Il giorno venerdì 10 dicembre le due piazze adiacenti alla nuova biblioteca a Greve verranno intitolate ad Angelo Vassallo (la più grande) e a Terra Madre.
Ricordiamo che Angelo Vassallo era il sindaco di Pollica (SA) ucciso il 5 settembre 2010, simbolo della legalità e della difesa dell'ambiente, fautore delle dottrine della filosofia Cittaslow e sostenitore delle tematiche Slow Food e del progetto Terra Madre, rete internazionale della comunità del cibo nata dalle idee di Carlo Petrini.
Questo il programma:
ore 15 intitolazione Piazza Angelo Vassallo e Piazza Terra Madre
ore 16 sala Manzoni Mcl immagini, memorie, testimonianze
ore 18 concerto d'archi a cura della Scuola di Musica di Greve
martedì 7 dicembre 2010
venerdì 3 dicembre 2010
mercoledì 24 novembre 2010
RISPETTARE LE REGOLE
E' stata pubblicata su Metropoli del 12 Novembre una lettera dell'Assessore Simona Forzoni in cui si denunciano comportamenti non proprio corretti da parte delle opposizioni di minoranza.
Non vogliamo alimentare ulteriori antipatiche polemiche ma le accuse totalmente false nei confronti dei singoli amministratori, la volontà di accedere a tutte le ore negli uffici inondandoli di richieste pretestuose con l'evidente intento di bloccarne l'attività, la pretesa che i politici convincano i tecnici a rendere possibile ciò che le norme non consentono, ci obbligano ad evidenziare, come già più volte ha fatto il nostro consigliere e presidente della Commissione Urbanistica, Simone Secchi, come l'operato di alcuni consiglieri di minoranza produca il risultato di rallentare e ostruire l'operato dell'amministrazione.
A noi interessa richiamare tutti ad un maggior rispetto delle regole dato che compito dei consiglieri, di maggioranza e minoranza, è agire nell'interesse esclusivo della cittadinanza e a tutela del bene comune. Nel nostro territorio ci sono molti problemi da risolvere di varia natura così come le difficoltà dei cittadini sono evidenti in questo periodo di crisi, è giusto che tutti si adoperino correttamente per queste finalità.
Non vogliamo alimentare ulteriori antipatiche polemiche ma le accuse totalmente false nei confronti dei singoli amministratori, la volontà di accedere a tutte le ore negli uffici inondandoli di richieste pretestuose con l'evidente intento di bloccarne l'attività, la pretesa che i politici convincano i tecnici a rendere possibile ciò che le norme non consentono, ci obbligano ad evidenziare, come già più volte ha fatto il nostro consigliere e presidente della Commissione Urbanistica, Simone Secchi, come l'operato di alcuni consiglieri di minoranza produca il risultato di rallentare e ostruire l'operato dell'amministrazione.
A noi interessa richiamare tutti ad un maggior rispetto delle regole dato che compito dei consiglieri, di maggioranza e minoranza, è agire nell'interesse esclusivo della cittadinanza e a tutela del bene comune. Nel nostro territorio ci sono molti problemi da risolvere di varia natura così come le difficoltà dei cittadini sono evidenti in questo periodo di crisi, è giusto che tutti si adoperino correttamente per queste finalità.
lunedì 22 novembre 2010
IL NOSTRO CONSIGLIERE SIMONE SECCHI RISPONDE ALLE ACCUSE DI PAOLO STECCHI SULL'URBANISTICA
Riportiamo per intero la lettera di Simone Secchi pubblicata da Metropoli venerdì 19 novembre.
Egregio direttore di Metropoli, in relazione all’articolo apparso in data 12 novembre 2010 sul quotidiano da Lei diretto, sento il dovere di replicare a quanto affermato dal consigliere comunale di Greve Paolo Stecchi poiché quanto da lui sostenuto coinvolge l’operato della commissione consiliare urbanistica da me presieduta e di cui lo stesso Stecchi è componente.
Premesso che nell’articolo si citano testualmente ed al solito livello, virgolettandoli, stralci della Legge Regionale Toscana sul governo del territorio ed affermazioni personali del consigliere Stecchi, credo che sia necessario fare un po’ di chiarezza sui ruoli del consiglio comunale e dell’amministrazione comunale, con la speranza, purtroppo ormai quasi perduta, di cessare la serie di polemiche che da molti mesi stanno occupando le attività del consiglio comunale e rallentando l’operato dell’amministrazione.
I consiglieri comunali dovrebbero sapere bene che gli atti urbanistici sono emessi dal responsabile del servizio, che è un dipendente comunale, e non dal sindaco o da altre parti politiche. Ciò non solo sarebbe contrario alla legge ma sarebbe anche decisamente sbagliato. Se il sindaco o la maggioranza consiliare potessero interferire con l’operato degli uffici, decidendo quali atti bloccare e quali mandare avanti, sarebbe molto grave e rappresenterebbe un ritorno a quel passato, prima della riforma Bassanini, che nessuno, mi auspico, voglia.
In merito alla questione della validità del Regolamento Urbanistico Comunale, citata dal consigliere Stecchi, la perdita di efficacia delle sue previsioni riguarda, dopo un quinquennio dalla sua approvazione, come più volte affermato dall’attuale dirigente dell’urbanistica del Comune di Greve e riportato in commissione consiliare, nonché confermato in un recente parere della Regione Toscana, alcuni interventi che si attuano mediante Piano attuativo. Le previsioni che si possono realizzare tramite concessione diretta, ovvero gran parte delle previsioni edificatorie, non perdono invece di efficacia e potranno essere realizzate fino alla redazione di un nuovo regolamento urbanistico comunale. Su questa lettura della Legge Regionale, assunta con fermezza dall’amministrazione comunale, sono stati ripetutamente sollevati dubbi da alcuni consiglieri comunali di opposizione che ora, invece di riconoscere i fatti e dare fiducia all’amministrazione, continuano a sollevare polemiche.
L’esigenza di aggiornare il regolamento Urbanistico e, forse, il Piano Strutturale del Comune di Greve deriva invece dal fatto questi strumenti sono ormai superati sia in quanto a volume edificato fino ad oggi sia per una diversa sensibilità nella gestione del territorio che in questi anni sta finalmente maturando non solo a Greve ma probabilmente in tutta la regione Toscana.
E’ comunque singolare che alcuni consiglieri esprimano nelle commissioni consiliari scarse opinioni in merito, per poi citare tramite stampa leggi e regolamenti con il risultato, probabilmente non voluto, ma evidente, di generare confusione nella cittadinanza.
Io ritengo che le questioni urbanistiche debbano essere trattate con esatta cognizione di causa, valutando singolarmente i singoli atti rispetto ai contenuti della normativa comunale e sovra comunale.
Per questo, come presidente della commissione consiliare e con il sostegno dell’amministrazione, ho affermato in consiglio comunale l’intenzione di tenere riunioni della commissione in cui valuteremo nel dettaglio alcuni atti che sono risultati non conformi ai regolamenti, con il supporto del dirigente del settore, senza il cui apporto ritengo che noi consiglieri non avremmo le competenze necessarie per leggere correttamente gli atti.
Se questo potrà servire a fare chiarezza e cessare le polemiche, metto a disposizione tutto il mio impegno volontaristico di consigliere, con l’obiettivo di avviare una nuova fase in cui, oltre a pensare a come rimediare ad alcuni errori passati, useremo il nostro impegno per progettare il futuro del nostro comune.
Simone Secchi
Presidente della Commissione Consiliare “Attività Produttive, Turismo, Assetto del Territorio, Lavori Pubblici, Ambiente e Infrastrutture” del Comune di Greve.
Egregio direttore di Metropoli, in relazione all’articolo apparso in data 12 novembre 2010 sul quotidiano da Lei diretto, sento il dovere di replicare a quanto affermato dal consigliere comunale di Greve Paolo Stecchi poiché quanto da lui sostenuto coinvolge l’operato della commissione consiliare urbanistica da me presieduta e di cui lo stesso Stecchi è componente.
Premesso che nell’articolo si citano testualmente ed al solito livello, virgolettandoli, stralci della Legge Regionale Toscana sul governo del territorio ed affermazioni personali del consigliere Stecchi, credo che sia necessario fare un po’ di chiarezza sui ruoli del consiglio comunale e dell’amministrazione comunale, con la speranza, purtroppo ormai quasi perduta, di cessare la serie di polemiche che da molti mesi stanno occupando le attività del consiglio comunale e rallentando l’operato dell’amministrazione.
I consiglieri comunali dovrebbero sapere bene che gli atti urbanistici sono emessi dal responsabile del servizio, che è un dipendente comunale, e non dal sindaco o da altre parti politiche. Ciò non solo sarebbe contrario alla legge ma sarebbe anche decisamente sbagliato. Se il sindaco o la maggioranza consiliare potessero interferire con l’operato degli uffici, decidendo quali atti bloccare e quali mandare avanti, sarebbe molto grave e rappresenterebbe un ritorno a quel passato, prima della riforma Bassanini, che nessuno, mi auspico, voglia.
In merito alla questione della validità del Regolamento Urbanistico Comunale, citata dal consigliere Stecchi, la perdita di efficacia delle sue previsioni riguarda, dopo un quinquennio dalla sua approvazione, come più volte affermato dall’attuale dirigente dell’urbanistica del Comune di Greve e riportato in commissione consiliare, nonché confermato in un recente parere della Regione Toscana, alcuni interventi che si attuano mediante Piano attuativo. Le previsioni che si possono realizzare tramite concessione diretta, ovvero gran parte delle previsioni edificatorie, non perdono invece di efficacia e potranno essere realizzate fino alla redazione di un nuovo regolamento urbanistico comunale. Su questa lettura della Legge Regionale, assunta con fermezza dall’amministrazione comunale, sono stati ripetutamente sollevati dubbi da alcuni consiglieri comunali di opposizione che ora, invece di riconoscere i fatti e dare fiducia all’amministrazione, continuano a sollevare polemiche.
L’esigenza di aggiornare il regolamento Urbanistico e, forse, il Piano Strutturale del Comune di Greve deriva invece dal fatto questi strumenti sono ormai superati sia in quanto a volume edificato fino ad oggi sia per una diversa sensibilità nella gestione del territorio che in questi anni sta finalmente maturando non solo a Greve ma probabilmente in tutta la regione Toscana.
E’ comunque singolare che alcuni consiglieri esprimano nelle commissioni consiliari scarse opinioni in merito, per poi citare tramite stampa leggi e regolamenti con il risultato, probabilmente non voluto, ma evidente, di generare confusione nella cittadinanza.
Io ritengo che le questioni urbanistiche debbano essere trattate con esatta cognizione di causa, valutando singolarmente i singoli atti rispetto ai contenuti della normativa comunale e sovra comunale.
Per questo, come presidente della commissione consiliare e con il sostegno dell’amministrazione, ho affermato in consiglio comunale l’intenzione di tenere riunioni della commissione in cui valuteremo nel dettaglio alcuni atti che sono risultati non conformi ai regolamenti, con il supporto del dirigente del settore, senza il cui apporto ritengo che noi consiglieri non avremmo le competenze necessarie per leggere correttamente gli atti.
Se questo potrà servire a fare chiarezza e cessare le polemiche, metto a disposizione tutto il mio impegno volontaristico di consigliere, con l’obiettivo di avviare una nuova fase in cui, oltre a pensare a come rimediare ad alcuni errori passati, useremo il nostro impegno per progettare il futuro del nostro comune.
Simone Secchi
Presidente della Commissione Consiliare “Attività Produttive, Turismo, Assetto del Territorio, Lavori Pubblici, Ambiente e Infrastrutture” del Comune di Greve.
mercoledì 3 novembre 2010
venerdì 29 ottobre 2010
AL FERRONE L'ORDINANZA DEL TAR E' A FAVORE DEL COMUNE
Il Tar di Firenze in data 21 ottobre ha respinto il ricorso presentato dai costruttori nell'area del Ferrone contro il Comune di Greve, che aveva sospeso con un'ordinanza comunale l'autorizzazione a costruire sulla zona sottoposta a vincolo dal Piano di Rischio Idraulico dell'Autorità di Bacino del fiume Arno.
La lottizzazione industriale è infatti situata in un'area in cui è prevista una cassa di espansione di tipo b del fiume Greve in caso di esondazione.
Nell'ordinanza del Tar si legge in particolare che "(...) risulta in ultimo preminente l'interesse pubblico emerso ad un corretto assetto del territorio a fronte del danno economico dedotto."
Al di là dell'ordinanza del Tar la situazione è piuttosto complicata, si dovrà trovare un compromesso tra tutte le parti cercando di danneggiare il meno possibile sia i privati che il territorio.
E' comunque da rilevare che l'ordinanza del Comune e del Tar, oltre ad avere conseguenze giuridiche e urbanistiche, hanno anche un'importante rilevanza politica.
Da parte delle opposizioni ci sono stati continui attacchi in passato sull'argomento (inoltre i socialisti con Pierini sono usciti dalla Giunta) ma ne escono ridimensionate dopo questa ordinanza del Tar mentre a parer nostro, e della maggioranza, il nuovo corso in materia di urbanistica deve essere improntato alla legalità e al rispetto della legge così come confermato, al momento, dal Tar.
La lottizzazione industriale è infatti situata in un'area in cui è prevista una cassa di espansione di tipo b del fiume Greve in caso di esondazione.
Nell'ordinanza del Tar si legge in particolare che "(...) risulta in ultimo preminente l'interesse pubblico emerso ad un corretto assetto del territorio a fronte del danno economico dedotto."
Al di là dell'ordinanza del Tar la situazione è piuttosto complicata, si dovrà trovare un compromesso tra tutte le parti cercando di danneggiare il meno possibile sia i privati che il territorio.
E' comunque da rilevare che l'ordinanza del Comune e del Tar, oltre ad avere conseguenze giuridiche e urbanistiche, hanno anche un'importante rilevanza politica.
Da parte delle opposizioni ci sono stati continui attacchi in passato sull'argomento (inoltre i socialisti con Pierini sono usciti dalla Giunta) ma ne escono ridimensionate dopo questa ordinanza del Tar mentre a parer nostro, e della maggioranza, il nuovo corso in materia di urbanistica deve essere improntato alla legalità e al rispetto della legge così come confermato, al momento, dal Tar.
sabato 23 ottobre 2010
ASSEMBLEA PUBBLICA NELLA FRAZIONE DI CHIOCCHIO
Il Sindaco e la Giunta comunale incontrano i cittadini Giovedì 28 Ottobre alle ore 21.15 presso la Casa del Popolo di Chiocchio.
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