lunedì 22 novembre 2010

IL NOSTRO CONSIGLIERE SIMONE SECCHI RISPONDE ALLE ACCUSE DI PAOLO STECCHI SULL'URBANISTICA

Riportiamo per intero la lettera di Simone Secchi pubblicata da Metropoli venerdì 19 novembre.

Egregio direttore di Metropoli, in relazione all’articolo apparso in data 12 novembre 2010 sul quotidiano da Lei diretto, sento il dovere di replicare a quanto affermato dal consigliere comunale di Greve Paolo Stecchi poiché quanto da lui sostenuto coinvolge l’operato della commissione consiliare urbanistica da me presieduta e di cui lo stesso Stecchi è componente.
Premesso che nell’articolo si citano testualmente ed al solito livello, virgolettandoli, stralci della Legge Regionale Toscana sul governo del territorio ed affermazioni personali del consigliere Stecchi, credo che sia necessario fare un po’ di chiarezza sui ruoli del consiglio comunale e dell’amministrazione comunale, con la speranza, purtroppo ormai quasi perduta, di cessare la serie di polemiche che da molti mesi stanno occupando le attività del consiglio comunale e rallentando l’operato dell’amministrazione.
I consiglieri comunali dovrebbero sapere bene che gli atti urbanistici sono emessi dal responsabile del servizio, che è un dipendente comunale, e non dal sindaco o da altre parti politiche. Ciò non solo sarebbe contrario alla legge ma sarebbe anche decisamente sbagliato. Se il sindaco o la maggioranza consiliare potessero interferire con l’operato degli uffici, decidendo quali atti bloccare e quali mandare avanti, sarebbe molto grave e rappresenterebbe un ritorno a quel passato, prima della riforma Bassanini, che nessuno, mi auspico, voglia.
In merito alla questione della validità del Regolamento Urbanistico Comunale, citata dal consigliere Stecchi, la perdita di efficacia delle sue previsioni riguarda, dopo un quinquennio dalla sua approvazione, come più volte affermato dall’attuale dirigente dell’urbanistica del Comune di Greve e riportato in commissione consiliare, nonché confermato in un recente parere della Regione Toscana, alcuni interventi che si attuano mediante Piano attuativo. Le previsioni che si possono realizzare tramite concessione diretta, ovvero gran parte delle previsioni edificatorie, non perdono invece di efficacia e potranno essere realizzate fino alla redazione di un nuovo regolamento urbanistico comunale. Su questa lettura della Legge Regionale, assunta con fermezza dall’amministrazione comunale, sono stati ripetutamente sollevati dubbi da alcuni consiglieri comunali di opposizione che ora, invece di riconoscere i fatti e dare fiducia all’amministrazione, continuano a sollevare polemiche.
L’esigenza di aggiornare il regolamento Urbanistico e, forse, il Piano Strutturale del Comune di Greve deriva invece dal fatto questi strumenti sono ormai superati sia in quanto a volume edificato fino ad oggi sia per una diversa sensibilità nella gestione del territorio che in questi anni sta finalmente maturando non solo a Greve ma probabilmente in tutta la regione Toscana.
E’ comunque singolare che alcuni consiglieri esprimano nelle commissioni consiliari scarse opinioni in merito, per poi citare tramite stampa leggi e regolamenti con il risultato, probabilmente non voluto, ma evidente, di generare confusione nella cittadinanza.
Io ritengo che le questioni urbanistiche debbano essere trattate con esatta cognizione di causa, valutando singolarmente i singoli atti rispetto ai contenuti della normativa comunale e sovra comunale.
Per questo, come presidente della commissione consiliare e con il sostegno dell’amministrazione, ho affermato in consiglio comunale l’intenzione di tenere riunioni della commissione in cui valuteremo nel dettaglio alcuni atti che sono risultati non conformi ai regolamenti, con il supporto del dirigente del settore, senza il cui apporto ritengo che noi consiglieri non avremmo le competenze necessarie per leggere correttamente gli atti.
Se questo potrà servire a fare chiarezza e cessare le polemiche, metto a disposizione tutto il mio impegno volontaristico di consigliere, con l’obiettivo di avviare una nuova fase in cui, oltre a pensare a come rimediare ad alcuni errori passati, useremo il nostro impegno per progettare il futuro del nostro comune.

Simone Secchi
Presidente della Commissione Consiliare “Attività Produttive, Turismo, Assetto del Territorio, Lavori Pubblici, Ambiente e Infrastrutture” del Comune di Greve.

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