venerdì 29 ottobre 2010

AL FERRONE L'ORDINANZA DEL TAR E' A FAVORE DEL COMUNE

Il Tar di Firenze in data 21 ottobre ha respinto il ricorso presentato dai costruttori nell'area del Ferrone contro il Comune di Greve, che aveva sospeso con un'ordinanza comunale l'autorizzazione a costruire sulla zona sottoposta a vincolo dal Piano di Rischio Idraulico dell'Autorità di Bacino del fiume Arno.
La lottizzazione industriale è infatti situata in un'area in cui è prevista una cassa di espansione di tipo b del fiume Greve in caso di esondazione.
Nell'ordinanza del Tar si legge in particolare che "(...) risulta in ultimo preminente l'interesse pubblico emerso ad un corretto assetto del territorio a fronte del danno economico dedotto."
Al di là dell'ordinanza del Tar la situazione è piuttosto complicata, si dovrà trovare un compromesso tra tutte le parti cercando di danneggiare il meno possibile sia i privati che il territorio.
E' comunque da rilevare che l'ordinanza del Comune e del Tar, oltre ad avere conseguenze giuridiche e urbanistiche, hanno anche un'importante rilevanza politica.
Da parte delle opposizioni ci sono stati continui attacchi in passato sull'argomento (inoltre i socialisti con Pierini sono usciti dalla Giunta) ma ne escono ridimensionate dopo questa ordinanza del Tar mentre a parer nostro, e della maggioranza, il nuovo corso in materia di urbanistica deve essere improntato alla legalità e al rispetto della legge così come confermato, al momento, dal Tar.

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