lunedì 31 gennaio 2011
CONSULTE DELL'ASSOCIAZIONISMO E VOLONTARIATO
Fin dalla campagna elettorale abbiamo sempre sentito la partecipazione una priorità per la nostra comunità.
Nel regolamento sono previsti le consulte dell'associazionismo e del volontariato nel settore socio-sanitario, culturale, sportivo-ricreativo, ambientalista, attività economiche e produttive.
Le consulte sono formate da 3 a 5 componenti individuati dalla giunta comunale tra persone con specifiche conoscenze in materia tra le quali viene nominato un presidente oltre ad un rappresentante di ciascun ente, gruppo, associazione riconosciuta ed operante nel nostro territorio nel settore di competenza; parteciperà inoltre anche l'assessore competente per materia.
Le consulte sono organi permanenti di promozione per la partecipazione dei cittadini e delle loro libere forme associative alla vita politico-amministrativa; hanno carattere consultivo e propositivo nell'ambito delle materie di propria competenza al fine di favorire gli organi istituzionali nell'assunzioni di decisioni.
Possono esprimere pareri non vincolanti su atti e provvedimenti su materiedi propria competenza e attuare strumenti di coinvolgimento della popolazione, fra cui la convocazione di assemblee pubbliche.
"Il regolamento sarà consultabile sul sito del comune all'indirizzo http://www.comune.greve-in-chianti.fi.it/docs/index/17"
sabato 8 gennaio 2011
NOSTRA LETTERA AL SINDACO E CONSIGLIERE DELEGATO AI TRASPORTI MORANDINI SUL PROBLEMA DEL MEZZO PUBBLICO NEL CHIANTI
Caro Sindaco,
caro Pier Luigi,
come tutti i pendolari hanno potuto verificare, dal 2 gennaio le corse Sita sono state ridotte a seguito della riduzione delle risorse trasferite dal Governo alla Regione Toscana come fondi destinati al TPL.
Molti di noi hanno potuto verificare come in questi primi giorni dell'anno vi sia stato un singolare aumento di irregolarità nel transito di alcune corse, e gli avvisi affissi alle fermate con l'invito a verificare i nuovi
orari che invece non sono ancora pubblicati, non hanno fatto che aumentare il disagio degli utenti che sono ricorsi al passaparola per riuscire a comprendere la portata della riduzione del servizio.
Anche noi, non avendo molte informazioni ma solo semplici passaparola o contatti con gli autisti sulle corse tagliate in quanto il consorzio ACV (a cui sono assegnate le corse delle linee 354-355 e 365 del lotto
ChiantiValdarno che fanno servizio sul territorio di Greve in
Chianti) non ha ancora ufficializzato nessun comunicato sui nuovi
orari, comunicato che probabilmente verrà emesso la prossima
settimana, abbiamo cercato di capire la situazione.
Dalle informazioni ricevute al momento sembra che siano
soppresse, almeno in prima fase le seguenti corse SITA (elenco non
completo) per un periodo di prova di un mese:
in direzione Firenze:
- corsa da Lucolena con transito a Strada alle 6.20;
- corsa da Greve via Grassina delle 14;
- corsa da Greve via Ferrone delle 17.30
in direzione Greve via Grassina;
- corsa da Firenze delle 18.30 per Lucolena;
- corse da Firenze delle 19.00 e delle 20.00 per Panzano
sostituite da una corsa con partenza da Firenze via Strada -
Ferrone alle 19.30).
A queste corse si aggiungono altre eliminate il sabato e la
domenica (pare per una quota pari a circa il 50%).
Da una nostra prima analisi la frazione di Chiocchio risulta la più
danneggiata in quanto l'ultima corsa che transita la sera in
direzione Greve è quella con partenza da Firenze alle 17.50 con
destinazione Castellina e arrivo a Chiocchio alle 18.50 circa.
Le corse successive seguono tutte il percorso Strada-Ferrone-Greve-Panzano senza transitare da Chiocchio.
Ci sentiamo in dovere di sottolineare che nemmeno un mese fa in
un incontro promosso dal partito di maggioranza relativa sia in
Regione, sia nel Comune capoluogo e in tutti quelli della Provincia,
nonché nel Consiglio Provinciale stesso, l'Assessore ai trasporti
provinciale aveva riconosciuto come il Chianti, privo di collegamenti
su ferro, dovesse ricevere una speciale tutela quantomeno sotto forma
di minori tagli al numero di corse.
Ed il consigliere regionale presente aveva aggiunto che il costo
del servizio su ferro era assai oneroso (per conoscenza diretta
confermo che i costi di produzione si aggirano sui 13-15 euro/km)
mentre pare assodato che per il servizio su bus il contributo
pubblico in Toscana si aggiri sui 2,40-2,50 euro/km (coprendo circa il
65% del costo effettivo).
Ci pare opportuno quindi che il Comune di Greve ricordi
all'Assessore il suo impegno, e che si provveda a verificare che la
riduzione del servizio sia congrua a tale impegno. Per un dato di confronto, osserviamo che la disponibilità di 8 coppie di corse
ferroviarie (che dispongono ciascuna mediamente tra i 100 e i 250
posti) valga almeno quanto 20-25 coppie di bus (50 posti).
Va poi rammentato che in più incontri, incluso uno avvenuto in
Provincia, il Comune di Greve era stato l'unico a dichiarare
disponibilità costruttiva a rivedere il servizio, senza arrogare
pretese campanilistiche, inclusa la possibilità di modificare la
terminalizzazione dei servizi su Firenze.
Parrebbe invece che nella definizione dei tagli ai servizi,
almeno nella fase di "prova", ogni altro comune abbia pensato in
maniera egoistica e che per Greve sia al momento stata scelta
dall'impresa fornitrice del servizio la soluzione più semplice: la
soppressione di un turno di servizio.
Premesso che ci sarebbe poi da riflettere sull'impatto sui
lavoratori delle imprese, ci pare il caso di muovere alcune osservare
alle variazioni in prova:
1- La soppressione della due corse "Lucolena" verso Firenze al
mattino, verso Figline la sera, seppur probabilmente quasi indolori
per gli utenti di Strada, sancisce però la definitiva scomparsa di
un minimo servizio per quella parte di territorio comunale che
gravita nella valle di Cintoia e sul versante figlinese . Avevamo
fatto presente in sede provinciale la necessità di un servizio
da/per Figline e si sopprime nei fatti l'unica coppia (ad eccezione
del servizio via S.Polo) vagamente afferente.
2- Risulta poco comprensibile la decisione di desertificare i
collegamenti serali via Strada-Chiocchio-Giobbole, direttrice
peraltro più popolosa di quella lungo la Greve, con la soppressione
di 2 corse (19.00 e 20.00) sostituite solo con una corsa (19.30) via
Ferrone.
Osserviamo innanzi tutto che anticipare l'ultimo servizio serale
ingenera una sensazione di isolamento nella popolazione rurale: il
combinato disposto delle soppressioni risulta a nostro avviso
eccessivamente pesante per Strada e soprattutto Chiocchio.
A nostro avviso si dovrebbe almeno verificare la possibilità di
modificare il percorso spostando il percorso via Strada-Chiocchio-Le
Bolle-Passo dei Pecorai-Greti.
Vorremmo poi sapere che iniziative ha in programmazione la
Provincia o se ne esistono di autonome di Comune e/o Imprese per
favorire l'interscambio tra mezzo privato e mezzo pubblico, in
particolare a Strada per i cittadini della zona di Cintoia-Mugnana, e
per Viale Europa a Firenze o la zona di Ponte a Niccheri.
Ad ogni modo, la riduzione di fondi si va a costituire in un
decremento di bus-km offerti.
Questo non significa che tale decremento debba essere
immediato, costante nell'anno e calcolato sui processi produttivi
attuali delle aziende.
Comprendiamo come per SITA sia semplice, banale, adeguarsi alla riduzione di offerta acquistata con la semplice decurtazione di un turno lavorativo, ma a nostro parere è invece doveroso ridistribuire i km-bus residui in modo da coprire al meglio le necessità di mobilità, anche rivedendo turni e terminalizzazioni. In particolare, se dovesse perdurare l'ostilità di Firenze alla soluzione attuale, invitiamo a verificare le conseguenze di una terminalizzazione cittadina che permetta ai nostri utenti di accedere alle linee forti 23,14,6,17 e alle fermate FS (Rovezzano/Campo di Marte).
Siamo ad ogni modo a disposizione per un confronto, anche con azienda e assessorato provinciale.
Luca Venturini - Tavolo della Sinistra di Greve in Chianti
FONTANELLO DI ACQUA POTABILE PREVISTO IN ALTRE FRAZIONI
C'è stato un notevole risparmio dovuto al fatto che l'acqua naturale è gratis e la minerale è a costi molto bassi oltre ai minori costi ambientali dovuti alla riduzione nell'uso di bottiglie di plastica; inoltre c'è da considerare che la produzione di una bottiglia di plastica comporta un notevole utilizzo di risorse a danno dell'ambiente.
Visto il successo sono previsti altre nuove installazioni nel comune.
Nei prossimi mesi è previsto un fontanello a Greve ma ancora non è stato individuato il luogo, possibilmente vicino al centro e con facilità di parcheggio (i cittadini sono invitati a fare proposte all'ufficio Ambiente del Comune).
E' prevista inoltre la realizzazione di altri due fontanelli, probabilmente a Panzano e a San Polo ma i tempi di realizzazione e locazione non sono ancora definiti.