Il Tavolo della Sinistra esprime sconcerto per la polemica innescata a livello comunale dalla Lega Nord, forza politica peraltro non presente nel consiglio comunale di Greve in Chianti, sulla questione del bisogno espresso dai cittadini di fede islamica del comune di Greve di poter utilizzare uno spazio idoneo per le proprie pratiche religiose, e ritiene doveroso chiarire il proprio punto di vista:
esprimendo solidarietà e appoggio al Sindaco di Greve Bencistà e alla presidentessa dell'ARCI provinciale Chiavacci, sia per aver riconosciuto l'esistenza di un bisogno per dei cittadini che vivono, lavorano e pagano le tasse come gli altri; sia per aver recuperato, con la proposta avanzata, un rinnovato compito per i circoli ARCI di centri di confronto e sviluppo delle culture;
invitando i rappresentanti della Lega Nord ad una più corretta pratica politica, evitando affermazioni prive di fondamento quali quelle presentate in occasione del “referendum autogestito”, se così si vuol definire, che stravolgevano il reale contenuto della proposta avanzata dall’amministrazione e a prendere conoscenza dei veri problemi dell'area chiantigiana, che non sono certo le fedi ed i centri di culto degli abitanti;
ispirandoci, con tutto il rispetto per la scomparsa Oriana Fallaci, ad un grevigiano illustre, Giovanni da Verrazzano, e allo spirito con il quale osservò le popolazioni indigene nel suo viaggio lungo le coste degli attuali U.S.A., avanziamo la proposta di istituire, sul modello sperimentato a Berna, una “Casa delle Religioni”.
mercoledì 19 maggio 2010
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